Le piante e gli animali con cui condividiamo l’ambiente cittadino sono estremamente preziosi e meritano tutta la nostra attenzione e rispetto se non altro perché dalla loro presenza dipende anche la qualità della nostra vita. Un esempio sono gli insetti impollinatori ai quali la maggior parte delle piante affidano la possibilità di riprodursi e noi l’opportunità di gustare una molteplicità di differenti frutti e semi.
Il progetto “un’ape (solitaria) per amica” realizzato in collaborazione con l’entomologa Bettina Maccagnani e la biblioteca Casa di Khaoula è stato proposto quest’anno, in via sperimentale, a un ristretto numero di scuole dell’infanzia e primarie scelte perché prossime al SET Parco Grosso e interessate al tema proposto.
Il progetto ha voluto puntare l’attenzione sulla presenza, l’attività e l’importanza dei pronubi, attivando presso il giardino delle scuole interessate un piccolo allevamento di api solitarie appartenenti a due specie del genere Osmia, Osmia cornuta e Osmia rufa.
Le osmie sono api solitarie che si prestano particolarmente a essere ospitate negli spazi scolastici perché sono innocue, facili da osservare nel corso delle loro attività e capaci di raccontare un ciclo di vita e degli adattamenti singolari e particolarmente affascinanti.
Il progetto si è svolto tra febbraio e giugno 2014 e ha previsto un incontro preparatorio rivolto agli insegnanti, condotto dall’entomologa Bettina Maccagnani e dalla bibliotecaria di casa di Kaoula Paola Martina Attuoni, durante il quale sono state fornite informazioni sulla biologia delle osmie, suggerimenti relativi alle possibili osservazioni da svolgere su questi impollinatori, indicazioni sulla gestione dell’allevamento oltre alla presentazione di una serie di albi illustrati e altri libri per l’infanzia a tema insetti, fiori, impollinazione. Successivamente all’incontro preliminare, il progetto ha previsto la fornitura da parte della biblioteca di alcuni libri su api, fiori e altri insetti e da parte del SET Parco Grosso del materiale necessario all’allestimento dell’allevamento, ovvero i bozzoli di esemplari maschili e femminili di osmie, le sezioni di canna palustre, essenziali per consentirne la riproduzione, e la casetta necessaria per ricoverarle.
Alle scuole è stato affidato l’impegno di seguire l’attività delle osmie, attive tra l’inizio di marzo e la fine di maggio, documentando le osservazioni fatte. Se siete curiosi di sapere come è andata…